È una grigia domenica di febbraio quella in cui i “Bussolotti” disputano la prima partita del ritorno del campionato di Serie D maschile, che li vede fronteggiare i giovani ragazzi di Acqui Terme. La squadra di Pizzi e Martire non aspettava altro se non cominciare a riprendersi tutte le rivincite delle amare sconfitte subite nelle prime quattro partite del girone di andata, ed erano pronti a mostrare i denti per surclassare la squadra ospite fin dal primo punto e ottenere la vittoria. L’atmosfera è ulteriormente infuocata dai supporters giallo blu che si aspettano tanto dai loro atleti, sulla cresta dell’onda degli ultimi risultati positivi.
La formazione di partenza prevede quindi sei affidabili e promettenti giocatori: Genna, detto “Pedini”, in regia, il braccione “teso” di Pallavicini, i martelli di Bolea e Pregliasco, i mattoni di Mazzotta e Giovannini, e Laurieri, detto Il Veggente, a completare la formazione.
Palla agli ospiti, fischio d’inizio e cinque minuti dopo i padroni di casa conducono per 9 a 1 il primo set. Fondamentali nel set le serie di servizi di Mazzotta e Genna e i solidi muri dei centrali, che sono riusciti a dare continuità, velocità, ma soprattutto serenità alla Bussola che, in campo, ha continuato a imporre il proprio gioco per il resto del set, terminandolo 25 a 8. Cambio campo.
Il tempo di riprendere fiato e la squadra di Beinasco si prepara a sfidare il proprio peggior nemico: il secondo set. Nel nuovo quadrato 9×9 viene schierato lo stesso sestetto del set precedente che ricomincia faticando, vista anche la fioritura di un bocciolo d’orgoglio dei giovani dell’Acqui Terme che si fanno strada con un muro ben posizionato ed alcuni mani fuori sul braccione “teso” di Pallavicini. Punto dopo punto, break dopo break, le due squadre raggiungono la decina spendendo molte più energie rispetto al primo set. Riprendendo fiato e sciogliendo la tensione dai muscoli durante un paio di time out, grazie anche al rafforzamento della ricezione con Chiapello (che inaspettatamente si improvvisa banda per la seconda volta di fila, dimostrando anche di saper fare qualche punto da maschio) al posto del Capitone Bolea, i cuori giallo blu guariscono dalla loro “aritmia congenita da secondo set” (rarissima malattia che fortunatamente riesce a essere trattenuta negli stretti confini di Beinasco) e ricominciano a pompare più forte di prima, lasciando agli ospiti solo qualche misero punto e terminando il secondo set 25 a 18. La folla è in delirio.
Il sestetto di partenza riconferma ancora Chiapello al terzo set, set nel quale Acqui Terme si scalda ulteriormente e rende ancor più difficile la partita ai padroni di casa. Nonostante la preveggenza di Laurieri, che si aggira per il campo tirando su palloni insperabili, e un’imprevedibile serie al servizio di Pregliasco, che per la prima volta supera la due battute di fila, i Bussolotti sembra non riescano a tenere alta la concentrazione, ripetendo banali errori in battuta, difesa e ricezione, impedendogli così di prendere distacco dagli avversari. Dalla caldissima panchina, diretta dal maestro Converso, a incitare i propri compagni, vengono quindi selezionati: Gario, che sostituisce in battuta un Giovannini insicuro dai 9 metri, Stroppiana alla regia, nonostante la sospetta infezione da coronavirus, al posto di un Genna, al contrario, in ottima salute, e il martello del Capitone, rientrato al posto di Chiapello, il quale aveva finito i colpi da maschio, ma che comunque ha avuto il coraggio di scavigliare l’opposto avversario. Sfruttando le ultime frecce di Pregliasco, Mazzotta e Pallavicini che, nel finire, fanno buchi nel campo avversario, finalmente la Bussola si aggiudica anche il terzo set, chiuso 25 a 22 per i padroni di casa. KIT E MUORT. PIERO PASTE.
La partita per i Bussolotti è stata molto formativa dal punto di vista mentale, essendo riusciti ad affrontare e oltrepassare diversi momenti di difficoltà e di tensione, commettendo sempre meno errori, soprattutto in attacco, e impedendo alla squadra avversaria di passare in vantaggio. Ha inoltre dimostrato l’affidabilità dei giocatori della panchina che nel momento del bisogno hanno saputo dar man forte ai propri compagni sia con il loro intervento in campo, sia con il loro supporto fuori dal campo.
E mentre Acqui Terme torna a casa sconfitta, i Bussolotti mettono una spunta sulla prima delle loro rivincite nel girone di ritorno. Da lunedì ci si allenerà con in testa la partita di sabato a Santhià, che vedrà fronteggiare i Giallo Blu della Bussola, contro i Rosso Neri della Stamperia Alicese, attualmente secondi in classifica, distanti di 4 punti.
La prossima rivincita l’avremo espugnando il palazzetto degli Stampieri.
FORZA BUSSOLA!